Porta Napoli – Taranto

Un masterplan deve contenere un disegno di prospettiva, deve essere una base a tratto di matita da colorare quando sia possibile attuare parte dei progetti messi a calendario dalla città. Un tratto che deve essere immaginifico e non scolorire nel tempo per non dimenticare idee, storia, lavoro, sogni. Taranto già cammina verso quegli obiettivi, e il progetto per questo brano di città cerca di avvicinarla sempre più al traguardo attraverso:

Nuove connessioni ecologiche – I maggiori effetti del verde urbano sulla qualità dell’aria riguardano l’assorbimento di particolato, biossido di azoto, biossido di zolfo e ozono. La traspirazione influenza la temperatura, l’assorbimento delle radiazioni e del calore, l’umidità relativa, la turbolenza e l’albedo. Le aree verdi costituiscono habitat importanti e preziose nicchie ecologiche per la tutela della biodiversità in città.

Nuove centralità – il masterplan identifica due assi principali tra loro perpendicolari su cui si snodano le nuove progettualità: la linea di waterfront e via Costantinopoli. Quest’ultima è pensata come una nuova via dei mestieri in cui si succedono laboratori artigianali, atelier, spazi per studiare e lavorare in co-working. Una strada rigenerata che non dimentica le proprie origini e tradizioni. Il lungomare ospiterà una interesante mixité tra funzioni produttive, turistiche e sportive.

Rigenerazione del tessuto urbano e sociale – il masterplan identifica specifiche politiche (detassazione, affiancamento alle nuove microimprese di giovani, etc.) per favorire il riuso dei docks per giovani artisti, artigiani, nuovi residenti, fenomeno che sta già iniziando in modo spontaneo.

Per l’attuazione del programma il progetto è articolato in 5 progetti pilota, realizzabili anche in diverse fasi temporali, legati da un fil rouge: un nastro ciclopedonale lungo circa 2 chilometri che connette i diversi progetti: la foresta urbana, il parco agricolo, la collina di Santa Croce, scavalca la ferrovia con una elegante passerella, si incunea in via Costantinopoli, fiancheggia i docks, arriva sul lungo mare per continuare lungo il molo e terminare in una spettacolare piazza belvedere sull’acqua.

Info

• Anno: 2020
• Concorso di progettazione in due gradi
• Luogo: Taranto, Italia
• Gruppo di Lavoro: Dodi Moss | Arch. Teresa Pontini